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"Veramente parte della vita reale dell'autore, queste poesie, che "Un uomo qualunque" ha composto, ricordano quelle vecchie filastrocche che insegnavano ai vecchi tempi alle scuole elementari, ma la finalità nella fattispecie è ben diversa: le parole diventano oggetto della composizione, resa in modo simpatico, tanto che, mentre le leggiamo, ci sembra quasi ... di ... vederle. Questa esternazione di sensazioni vengono descritte con uno stile poetico grintoso e passionale: l'uomo ostaggio di sé stesso e delle convenzioni che poco a poco piega la sua naturale personalità agli influssi esterni, alle chimere del mondo. Una poesia-racconto, e una bella sorpresa da leggere con attenzione. Bolzano 2006, Alessandro Garavelli."